31 Dic

Santa Famiglia – Anno B

Lc. 2, 22-40

Dopo il Natale la liturgia ci propone la festa della Santa Famiglia: viene subito da pensare ad un focolare domestico, a qualcosa di intimo, di statico, da vivere con i propri familiari tra di noi.
Ma occorre leggere con attenzione il vangelo: questa è proprio una famiglia particolare, ci accorgiamo che è una famiglia in cammino, tutto il brano è dominato dai verbi di movimento. Ci viene proposta una famiglia pronta a mettersi sempre in discussione, in cammino nonostante le difficoltà. Non si ferma al presente ma è capace di progettare e di desiderare cose nuove.
Un cammino che non è vagare senza meta, ma che serve per cercare quello che di più profondo abbiamo in noi, un cammino che ha una direzione ben precisa, un cammino che serve per ritrovare Gesù.
“Non si ritrova Gesù finché lo si crede nello stesso cammino degli altri che si allontanano da Gerusalemme, nella fuga da Dio…
Per trovarlo bisogna invertire il cammino, fare ritorno là dove Lui solo ha resistito, convertirsi al Suo stesso cammino verso Gerusalemme, dove alla fine lo si trova…” (S.Fausti)
Invertire il cammino, essere pronti ad un conversione continua, ogni giorno della nostra vita. E non da soli, ma con tutti quelli con cui viviamo: un bel progetto di famiglia!
Essere capaci di cogliere i segni disseminati dentro le nostre giornate, come fratelli che insieme cercano la strada verso la luce, la luce del Natale appena trascorso, che dissipa tutte le tenebre.
Ma occorre essere flessibili, essere disposti al cammino su strade che magari non sono quelle che ci aspettavamo.
E dopo tanto movimento il vangelo finisce nella quotidianità di Nazaret, nel normale cammino degli uomini, nella successione di giornate lavorative come tutte le nostre.
Il vangelo ci dice che Gesù “ cresceva in sapienza, età, grazia davanti a Dio e agli uomini”, per più di trent’anni, con Maria che serbava tutte queste cose nel suo cuore.
Trovare Dio nelle nostre giornate, i semi di Lui che sono sparsi nel quotidiano, nel fluire del tempo che a volte sembra così uguale, così inevitabile. Ma con Gesù il cammino di tutti, prende la giusta direzione, diventa un’avventura straordinaria anche nell’ordinario: l’Amore che genera una nuova vita, una nuova umanità, un nuovo mondo di fratelli.

section-icon

"E poi un giorno la luce, il pianto, non di sofferenza, ma quasi di commozione..."

Invia la tua Testimonianza