IL NATALE
Il Natale; cos’è il Natale? Troppo spesso è una festa consumistica, un periodo il cui centro è il comprare, comprare e ancora comprare. Ma cosa? Qual è l’obiettivo? Ogni anno sempre più soldi vengono utilizzati per comprare la felicità. Ma la felicità non si compra così. Viaggi, le migliori tecnologie e ancora oggetti, tra i più diversi. Ma riempiono veramente il nostro cuore? Secondo me no! Vivere il Natale così può essere divertente e appagante per poco tempo, ma si finisce sempre in tristezza, la tristezza di tornare ad una vita pesante. Dovremmo invece spendere questo periodo lavorando sodo per alleggerire la nostra via, rendere il ritorno alla vita di tutti i giorni qualcosa di fantastico, per non tornare più con il broncio dopo le feste. Come fare? Credo, innanzitutto, abolendo questo consumismo sfrenato. Vogliamo fare regali? Si, va bene qualche regalino, ma andiamo, che non è questo il senso del Natale! È un periodo ottimo per arricchirsi, ma non ci arricchiamo certo riempiendoci di oggetti: cambierà qualcosa nella gioia di ogni giorno? Rispondo io: < Credo proprio di no.> Sarebbe bello vivere questo periodo in gioia, regalandoci a vicenda sorrisi e abbracci sinceri, sempre attenti a non dimenticare che c’è chi sta peggio di noi, che con un piccolo contributo potrebbe ritrovare il sorriso. Che ci costa una goccia d’amore? Tante gocce formano l’oceano, ma se non ci mettiamo tutti d’impegno…
Concludo col dire che il fuoco del nostro Natale deve essere Gesù bambino: da Lui dobbiamo aspettarci la gioia che cerchiamo, il regalo più utile e più gradito che possiamo ricercare, qualcosa che cambierà volto alla nostra vita, la fiamma che illumina d’amore i giorni già luminosi, ma soprattutto quelli più tristi. Questo è il regalo che desidero!
Matteo Farina